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EUCLID

Aggiornamento: 24 mag

Il telescopio spaziale Euclid è una missione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) che prende il nome dal celebre matematico greco Euclide. Alla realizzazione del telescopio hanno giocato un ruolo importante a livello continentale l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).


E' stato progettato per studiare l’espansione dell’universo, la materia oscura e l’energia oscura. Il telescopio ha raggiunto la sua posizione finale in orbita intorno al punto di Lagrange L2 e ha iniziato il collaudo.


Utilizza una combinazione di immagini di alta precisione e spettroscopia per mappare la posizione e la distribuzione di miliardi di galassie nell'universo. Queste osservazioni permettono di tracciare la struttura dell'universo su grandi scale e di studiare come essa sia cambiata nel corso del tempo.


Euclid è composto da uno specchio per telescopio da 1,2 metri che è progettato per lavorare alle lunghezze d’onda visibile e vicino infrarosso.


Le caratteristiche principali sono:

- Telescopio Ottico/Visibile VIS (VISible-wavelength camera) equipaggiato con fotocamera con sensore da 600 megapixel: questo strumento utilizza un ampio campo visivo per effettuare osservazioni in banda visibile e vicino-infrarosso. Raccoglie immagini di alta qualità di una vasta regione del cielo per mappare la distribuzione delle galassie su larga scala.

- Telescopio a Infrarossi NISP (Near-Infrared Spectrometer and Photometer): questo strumento si concentrerà sulla raccolta di dati a infrarossi. L'uso dell'infrarosso è utile per studiare oggetti astronomici freddi o coperti da polvere, come galassie distanti e protogalassie.


Euclid osserva galassie che si trovano ad una distanza di oltre 10 miliardi di anni luce. Usando entrambi gli strumenti, il telescopio creerà una mappa 3D dell’universo che mostrerà forma, dimensione e movimento delle galassie. Si potranno quindi scoprire la distribuzione della materia visibile e come avviene l’espansione dell’universo. A partire da queste informazioni si ricaveranno le proprietà della materia oscura e dell’energia oscura, utilizzando i fenomeni noti come lenti gravitazionali e oscillazioni acustiche barioniche.

- Le lenti gravitazionali sono un fenomeno che curva la luce a causa della gravità, permettendoci di studiare oggetti lontani e deboli.

- Le oscillazioni acustiche barioniche sono onde di pressione generate nel gas primordiale dell'universo, che hanno lasciato un'impronta nella distribuzione delle galassie e del gas che possiamo studiare per comprendere l'evoluzione dell'universo stesso.


Differenze tra i telescopi più importanti:

- Hubble: è stato progettato principalmente per effettuare osservazioni nell'ottico e nel vicino-infrarosso;

- James Webb: è specializzato nell'osservazione dell'infrarosso lontano, ampliando notevolmente il nostro potenziale di ricerca per oggetti astronomici molto distanti e freddi;

- Euclid è specificamente dedicato alla ricerca della materia oscura e dell'energia oscura utilizzando immagini ottiche/visibili e infrarosse.



Segue la prima immagine di test effettuata dal telescopio Euclid:


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